Diamond painting

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Fino a poche settimane fa non sapevo neppure cosa fosse.  Poi un giorno, portando il puzzle ad incorniciare, la figlia della proprietaria del negozio mi disse di aver comprato un diamond painting e di aver cominciato a farlo.  Me lo descrisse sommariamente, ma mi sembrò subito un esperimento interessante da provare nei momenti di noia, anche per distrarmi dai pensieri “strani”.

E così ne ordinai uno.  Quando arrivò e aprii il pacchetto rimasi sconcertata, oltre che un po’ terrorizzata.  Ce l’avrei mai fatta?

Migliaia di minuscole mezze perline, tantissime sfumature di colore, ma soprattutto i quadratini con la legenda dei colori da incollare sulla tela, molto piccoli.

Infatti ho dovuto usare gli occhiali da ricamo, quelli con le lenti più forti, e sedermi sempre in un luogo molto luminoso.  Non ho capito subito come dovessi fare per prenderle con la pennina in dotazione, ma vi assicuro che è semplice: basta toccare con la punta un po’ di colla rosa, il quadratino che vedete nella foto nel contenitore verde, però prima togliete la plastica che la ricopre e che non si vede!

Richiede sicuramente tanta pazienza, buona vista e determinazione per non arrendersi dopo aver messo le prime centinaia di perline.

Se volete provare vi consiglio di cominciare con un disegno dai colori vivaci, anche tanti, ma che si distinguano bene, un’immagine che vi intrighi, vi faccia venire voglia di finirlo, che non abbia troppe sfumature scure.

accessori e qualche diamante
già incollato

Vi consiglio anche di comprare degli accessori, quali scatoline per dividere i diamanti secondo il colore, pinzette e altra colla.  Io ho ordinato tutto da Amazon.

e dopo circa un mese, perché ho fatto
con calma, ecco il mio quadretto finito
e incorniciato

Ne ho già cominciato un altro; in questo periodo in cui mi muovo poco e ho bisogno di non pensare, cercare i colori e incollarli nel posto giusto mi impegna le mani e soprattutto tiene occupata la mia testa.