La creatinina

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…questa sconosciuta per me, fino a due anni fa: qualcosa a metà strada tra una parolaccia, e mia zia della campagna.

E’ invece un prodotto della reazione di degradazione della creatina che avviene nei muscoli,  spesso determinante per poter proseguire le terapie, tant’è vero che può diventare un incubo per noi malati oncologici.  Impariamo infatti con il tempo che se il suo valore è alto significa che i nostri reni non funzionano bene, perché avvelenati dalla chemioterapia, talvolta così tanto da doverla sospendere.  

Ma ecco allora che scopriamo che è sufficiente bere almeno due litri al giorno di liquidi, nei casi più tosti 2 e mezzo, per tenere a bada il valore della creatinina.  Nei mesi passati ho capito perché gli oncologi, fin dall’inizio della chemioterapia, mi hanno raccomandato, a voce ed anche per iscritto, di bere almeno due litri al giorno.

Devo dire che in questi quasi due anni mi sono sforzata di ascoltarli, benché nella mia vita prima della malattia abbia sempre bevuto troppo poco.  Mi faccio violenza, spesso non ho proprio nessuna voglia di bere, tuttavia porto sempre con me la bottiglia dell’acqua e mi sforzo di assumere piccoli sorsi, frequentemente, così da accorgermene meno.   Talvolta sfido me stessa e mi dico “vediamo se riesci a bere fino all’etichetta ….”.   Inoltre al mattino a colazione ho misurato quanto te bevo, e sono già 300 ml.  E poi durante la giornata misuro tutti i liquidi che ingurgito: spremute, acqua per le medicine, tisane pomeridiane, brodo della pastina.

Questo metodo ha funzionato quasi sempre, tranne che con un farmaco che evidentemente era molto dannoso per i reni, al punto da richiedere ulteriori azioni per abbassare il valore della creatinina.

Adesso che faccio il controllo del sangue ogni settimana, il primo valore che vado a leggere è la creatinina, perché è qualcosa su cui posso incidere con la mia volontà, quindi sono orgogliosa quando la Dottoressa mi dice che il valore è sceso ed è buono. Potessimo essere sempre noi ad influenzare i valori nei nostri prelievi del sangue!  Però, se possiamo  incidere su qualcosa, abbiamo il dovere di farlo.  Mai accettare passivamente, mai arrendersi!