Per donne …. ma non solo

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(Signori uomini, se amate vostra moglie, la vostra compagna, vostra mamma, vostra sorella, vostra figlia, allora leggete anche voi queste righe).

Io non voglio che mia figlia debba soffrire e vivere quello che sto vivendo io, quello che ha vissuto mia mamma più di 35 anni fa.  Sì, perché io mi sono ammalata per un carcinoma ovarico, lo stesso tumore che ha ucciso la mia adorata mamma in età ancora giovane; sto curandomi, ma è un tumore molto aggressivo, che si palesa spesso in uno stadio avanzato.  Perché?

Perché non ci sono ancora metodi di prevenzione certa come per altri tipi di tumori.  Si possono e si devono fare degli esami, ma quando sento donne rispondere che fanno già il pap-test, quindi sono tranquille, mi viene rabbia: il pap-test non serve per il carcinoma ovarico!

E non è neppure solo una questione genetica, sarebbe altrimenti più semplice prevenirlo e combatterlo; attualmente se ne conoscono solo due geni, ma chissà invece quanti sono!

Così, per prudenza e data la familiarità, mia figlia si deve sottoporre a controlli più frequenti rispetto ad una sua coetanea, mio figlio deve tenere sotto controllo il seno, sì, perché anche gli uomini, in casi molto rari, possono essere aggrediti da un tumore al seno. Il carcinoma ovarico e quello al seno sono “parenti”.

L’unico metodo certo di prevenzione è attualmente togliere utero e ovaia, quando si sta ancora bene. E’ un intervento davvero banale, si fa in laparoscopia con un ricovero brevissimo.

L’AVESSI FATTO IO!, ora non avrei una lunga cicatrice verticale lungo tutto l’addome, ma soprattutto non mi troverei ad assumere tanti veleni per cercare di contrastare il tumore, con conseguenti continue sofferenze.

Vi chiedo, amiche, conoscenti, donne che non conosco, rivolgetevi al vostro ginecologo e parlatene.